Insegnare fotografia, note raccolte | libro di Philip Perkis

Qualche mese fa la casa editrice Skynnerbox ha pubblicato la seconda edizione del libro “insegnare fotografia, note raccolte” che racchiude le note di Philip Perkis, autore e docente di fotografia.

Perkis ha scritto questo piccolo libro che tratta tutti i temi della fotografia, mi feci scappare la prima edizione ma questa volta ho subito comprato la seconda edizione.

Philip Perkis

Struttura e forma

Il formato è un A4, ha una copertina morbida color azzurro ed ha ben 80 pagine, la grafica è molto minimal, i caratteri sono leggibilissimi e sembra di avere tra le mani una dispensa scolastica.

La rillegatura è a caldo e ben fatta, alcune pagine come quelle degli esercizi hanno delle pagine grigie, a volte troviamo delle fotografie vicino al capitolo che sta per iniziare a volte invece il capitolo inizia con un aforisma.

Non posso dire che sia un libro di alta qualità anzi, la mia copia si è rovinata subito ed è bastato poco per scalfire la copertina e fare qualche orecchietta mettendo il testo dentro allo zaino.

Ma non mi lamento perché il prezzo del testo è talmente basso che sembra fatto a posta per essere scarabocchiato o per scrivere delle note.

Ci sono degli errori di traduzione e devo dirvi che non mi dispiacciono per niente.

Contenuto

E’ un libro particolare perché non ha la pretesa di essere un corso e neanche di dirci la verità sulla fotografia anzi, parla della filosofia di Perkis dandoci qualche consiglio, proponendoci esercizi pratici e anche tecnici, rispecchiando al meglio il titolo del testo cioè sono delle note e niente di più.

A tratti sembra interpretativo a volte invece ci da delle risposte alle stesse domande che lui ci da come esercizio, mentre leggevo alcuni testi mi facevo la mia idea, vi dirò credevo di leggere tutto il testo in una settimana ma sono tornato su alcuni argomenti.

L’essere-oggetto di ciò che si vede. Nessun salto veloce a metafore o simboli. Nessun “contesto culturale”. Troppo presto. Ci sarà tutto il tempo dopo.

Il testo ha ben 8 esercizi, dopo alcuni capitoli poi ci sono degli articoli che parlano di esperienze personali oppure l’incontro con Anselm Adams, pareri sulla stampa oppure consigli sullo sviluppo della pellicola o addirittura la critica fotografica e la rivoluzione digitale.

La rivoluzione digitale uno dei capitoli che ha anche due piccole vignette fatte a mano

Ho trovato interessante il capitolo dove parla di Héctor Garcia e l’ho trovato inquietante e interessante, e su alcuni concetti non sono proprio d’accordo altri invece sembrano usciti dalla mia testa.

Conclusione

Un testo niente male, ti fa riflettere ti da dei consigli pratici e non e ti spiega tanti suoi concetti che in parte condivido e quindi non posso che consigliarvi questo testo. Io lo consiglio in aggiunta al libro di Stephen Shore, lezioni di fotografia e devo dirvi che non sfigura per niente anzi, se siete in viaggio questo è un testo che potete leggere in poco tempo.

Non spoilero altri su questo libro perché voglio che vi fate un idea e che lo comprate e leggete.

Buona Luce

Emanuele