Abbiamo bisogno di un vento che porti cambiamento, forse dei nuovi rappresentanti

Mi chiedo spesso perché le nuove community vengano osannate, abbiamo bisogno di fotografi che ci rappresentano? Non riesco a capire cosa passi al mondo della fotografia italiana, ultimamente mi sta facendo perdere la testa.

I rappresentanti della fotografia in italia

In Italia sembra che il fotografo ha dimenticato la sua eredità, come ho già spiegato gli italiani non vogliono sentir parlare di grandi maestri perché fanno parte di una fotografia ormai morta, ma nessuno dei Guru o Community apre gli occhi sul fatto che studiare i maestri è la base per comprendere a pieno questo linguaggio.

La maggior parte dei fotografi che in Italia sono considerati futuri maestri, influencer trascurano le basi e la cultura fotografica. Invece quei pochi che oggi parlano e scrivono dimostrando che bisogna comunque partire con una base affrontano tante difficoltà.

La fotografia estera

Adesso mi direte che sono di parte, da un lato si perché non seguo community italiane tranne alcune eccezioni ma fotografi con blog su Ig esteri che hanno delle basi fotografiche spaventose.

Per spaventose intendo che sanno come funziona l’immagine e studiano la narrativa visuale in modo approfondito, certo si parla di macchine fotografiche ma si analizza invece l’approccio al mezzo.

Tutti i fotografi che vengono intervistati da Paul Baldonado per esempio studiano e sfogliando libri di fotografia, una notevole differenza che negli ultimi anni mi ha portato ad ignorare i fotografi italiali.

Quello che è poi assurdo è come i grandi maestri italiani sono ammirati, e noi Italiani invece la detestiamo.

E il vento nuovo?

Il nuovo vento non è stravolgere completamente la fotografia, abbattendo quelle che sono le basi o la nostra provenienza, ma aggiungere i nostri mattoncini che fanno di per se la differenza nel mondo della fotografia contemporanea.

Il problema di base è accettare che esista una narrazione visiva, chi oggi dice di non essere influenzato e di non voler essere influenzato dai maestri è solo chi non capisce e non ha le basi per poter fotografare, o portare a casa una fotografia che ha un contenuto.

Conclusione

Il boicottaggio nei confronti dei festival, degli eventi dove non si parla di fotografia ma solo di collezionismo è molto alta.

Buona luce

Emanuele