È importante ispirare e inspirarsi ma anche aiutare o guidare una persona che ha intrapreso un percorso.
In questi anni ho avuto a che fare con aspiranti fotografi e fotografi con competenze maggiori delle mie, in questo articolo voglio soffermarmi su elementi che hanno fatto la differenza in questo cammino.
Sono un eterno studente
Quando ho a che fare con qualcuno che vuole imparare oppure che è convinto delle sue capacità cerco sempre di imparare qualcosa. Credo infatti che chiunque può insegnarci qualcosa e qualunque persona ha un potenziale che può trasmetterci. Al contrario trovo che la superbia sia l’anti umanità: l’uomo è propenso ad evolvere ma non sempre c’è chi incoraggia questa evoluzione. Ho notato che le persone che non riescono ad ascoltare attivamente sono quelle che non imparano dagli altri e trovano sempre la scusa per non evolvere.
Non criticare, cerca di capire
Se siete spietati nelle critiche e i commenti sono secchi allora avete tanto da imparare. La fotografia è un’arte molto personale, quando vedete una foto non dovete criticare ma accompagnare con un discorso il vostro punto di vista. Quando la fotografia in questione non emoziona ponete più domande per capire la chiave o il percorso che ha fatto il fotografo. Non sempre riuscirete a capire questo linguaggio e non dobbiamo fermarci ma investigare sulle scelte che ha fatto il fotografo.
Guarda lavori superiori al tuo
Quello che mi capita spesso è che un aspirante fotografo alla domanda “quale fotografo stai studiando?” risponda con un link di Instagram con foto che non farebbe neanche la mia tartaruga Ugo. Questo perché siamo colpiti dalla facilità e la riproducibilità della fotografia, riproducibilità che non è possibile. Una grande burla della fotografia è proprio questa: farci credere che è tutto facile. Altre arti come la pittura non ci prendono in giro. Difficilmente un aspirante pittore può svegliarsi una mattina e cominciare a dipingere come Matisse, e nessun fotografo porta a casa una fotografia con un buon contenuto se non ha studiato. Ma la fotografia ci da un’illusione. Un’illusione che può portarci alla superbia.
Avrei voluto scattare quella fotografia
Quante volte avete visto una foto e avete fantasticato sull’idea di averla scattata voi? Mantenere la vostra individualità invece è la base per una buona fotografia. Lavorate sulla motivazione, ponetevi le domande che vi portano a scattare.
Cercate un mentore
Può essere anche un amico e una persona che non fotografa. Personalmente ne ho avuti tanti che mi hanno insegnato tanto. Cerca di essere riconoscente anche se loro non sanno che sono un punto di riferimento importante per la tua fotografia.
Conclusione
La fotografia è piena di fotografi che non accettano consigli o peggio non si pongono domande sulla loro fotografia pensando di essere i primi.
Valutate un percorso motivazionale o di crescita insieme a un professionista e non smettete mai di fotografare.
Buona Luce
Emanuele