La memoria una risorsa preziosa per la nostra fotografia

Qualche giorno fa ho visitato un posto che ha avuto un valore fondamentale per la mi vita, una piccola casa di campagna dove un periodo della mia infanzia vivevo con i miei genitori. Mi ha scioccato rivivere dei momenti anche brutti ma dovevo affrontare in qualche modo il disagio iniziale e mi sono fatto forza.

Le emozioni che conserviamo anche dopo 20 anni possono essere essenziali per la nostra fotografia, e mentre fotografavo quel ambiente pieno di ricordi pensavo a quello che dovevo portarmi a casa perché sicuramente non lo avrei più rivisto quella casa.

Oggi voglio parlarvi di una risorsa che sfruttiamo veramente poco e vorrei darvi qualche consiglio che potrà esservi d’aiuto.

Engram

La memoria ha segnato la nostra evoluzione, infatti ci sono dei geni come ARC che ritroviamo nel nostro DNA che hanno un ruolo fondamentale, cioè tener traccia di un ricordo.

Un albero di Villa Ada che ho fotografato al photowalk del 13 agosto, sembra un neurone.

I ricordi generalmente si trovano nella nostra corteccia celebrale altri invece come quelli procedurali(andare in bicicletta) si trovano nelle parti più basse del nostro cervello come i gangli ma veniamo al dunque cos’è un “Engram”?

Per Engram si intende una traccia fisica dei nostri ricordi che sblocca a sua volta altri ricordi e così via, come una videocasetta che viene riprodotta.

Una videocasetta di Stanlio e Olio che ricordavo aver portato via

La fotografia ha una potenza indescrivibile per quanto riguarda la memoria perché ha il dono di documentare e fermare il tempo, e in quel breve tempo noi abbiamo fissato un ricordo oppure lo abbiamo richiamato.

La fotografia è un potente Engram e per farlo funzionare al meglio dobbiamo stare in contatto con le nostre emozioni.

Come aiutare la nostra memoria mentre fotografiamo

La nostra memoria deve essere stimolata nel mio caso quando ho fotografato la vecchia dimora di famiglia ho cercato di ricordare dei momenti con i miei genitori o parenti che non ci sono più. Ed ho cercato i posti associati ai miei ricordi e li ho fotografando dal punto di vista che ricordavo da bambino poi mi sono concentrato sui posti di cui non avevo memoria pensando solo a documentare il posto al meglio.

Conclusione

Ritornare in un posto che racchiude tanti ricordi può essere stressante e rivedere queste foto dopo un paio di giorni mi ha dato modo di pensare ai momenti belli che ho vissuto in questa casa.

Buona Luce

Emanuele