Questa settimana ritorna spesso questo tema tra amici e conoscenti. Persino mio padre mi ha chiesto che valore ha la fotografia, è giusto parlare del valore personale e di documentazione ma dobbiamo anche parlare del valore che le persone attribuiscono alla fotografia.
In questo articolo parlerò dei discorsi e discussioni che ho avuto su questo argomento.
Non tutti capiscono il valore
Alla mostra “immagini alla donna” l’associazione ha proposto un asta per recuperare i costi della location e le spese extra che sono sempre presenti.
Non c’era una base, per intenderci un minimo e quello che ne è venuto fuori dell’asta al buio è che non tutti i partecipanti all’asta capivano il valore della fotografia.
Mi spiego meglio, il valore emozionale ed economico non era compreso a pieno. Il valore della nostra fotografia non è riconosciuto in nessun caso, siamo noi che dobbiamo far capire il valore della nostra fotografia. Per questo avere una filosofia di condivisione puoi aiutarvi nel dare un valore reale alla nostra fotografia.
Rimane però il fatto che la materialità come può essere una stampa o un fanzine aggiungo valore al nostro lavoro, perché viene riconosciuta la materialità.
Purtroppo oggi le persone vivono la fotografia come un extra, tutte le fotografie che trovano sui social per loro non hanno un valore e sono scontate. Questo aspetto si trasmette anche nella realtà, tutti vogliono un video o una foto ma nessuno è disposto a dargli un valore, sta a noi far capire che la nostra fotografia ha un costo.
Dare una voce
Con Paolo Longo stiamo discutendo spesso su questa tematica, sul web troviamo comunità che funzionano da un certo punto di vista ma che donano un valore a una fotografia che non ha nessun valore. Può essere controproducente perché dare voce a persone che non hanno la più pallida idea di cosa sia la fotografia diventa controproducente per tutta la comunità, e si rischia una perdita su tanti livelli.
Dare voce a persone che non ne hanno è onorevole, ma da una parte bisogna pur sempre selezionare.
Il tempo
Anche negli ultimi articoli ho sempre parlato del tempo per me sta diventando un ossessione ogni giorno. Una fotografia o un progetto richiede del tempo, oggi rimane una moneta di scambio costosissima.
Ho capito il valore dello scatto da quando scatto in analogico, ogni scatto ha un costo e richiede anche del tempo di sviluppo. Capire i processi, le discipline mi ha portato a capire il valore reale delle nostre fotografie.
Conclusione
Rimane uno sforzo che in pochi possiamo capire, la traduzione di quello che stiamo affrontando è difficile perché non tutti capiscono che dietro la nostra fotografia ci sono delle emozioni che riusciamo a trasmettere soltanto con questa arte visuale.
A volte preferisco un artista visuale giapponese che si nasconde in una community e che esce dalla cerchia solo per un messaggio incomprensibile, perché in qualche modo sta rispettando la sua persona.
Approfondirò volta per volta questo discorso, continuate a bloggare e a scrivere del vostro processo creativo.
Buona Luce
Emanuele