Il fotografo non preme solo un bottone

Vi voglio raccontare quello che mi sta succedendo ultimamente, ricevo mancanze di rispetto involontarie, mi spiego meglio, alcune persone non capiscono che la fotografia può non essere un semplice hobby per questo non rispondo oppure mi estraneo ma non me la prendo anche se in qualche caso devo trattenermi.

Ne parlo spesso, le persone in genere non capiscono che la fotografia non è un mezzo superficiale ma è un arte personale.

La fotografia è mia

Questo sottotitolo mi ricorda quello che diceva Garry Winogrand, quando qualcuno lo fermava per strada chiedendogli cosa stesse fotografando, aggredendolo lui rispondeva che “La mia fotografia è mia”. Tengo così tanto alla mia fotografia che non pubblico spesso e la mia sezione del blog dedicata alle serie e progetti non comprende tutti i progetti anzi in alcuni progetti non ho incluso tutte le fotografie.

Sono scelte, per esempio chi ha il fanzine di Thinking to leave ha l’intera narrativa del progetto con foto che non trovate sul blog e chi viene a visitare le mie mostre collettive o personali trova anche delle foto inedite.

Fa parte della mia filosofia di condivisione, e mi sto rendendo conto che sto stringendo ancora di più la mia condivisione.

Così si diverte

Qualche settimana fa un conoscente mi ha chiesto di fare una passeggiata insieme a Roma, dopo gli ultimi disagi che ci sono stati nella capitale per via della metro gli ho chiesto se in caso potevamo andare in macchina. Vengo a scoprire 30 minuti dopo, che questo conoscente mi voleva portare nel tragitto da un suo amico che aveva appena aperto una pasticceria e che gli doveva dei favori io avrei dovuto fare delle foto alla pasticceria e ai dolci così mi sarei divertito.

Se sei forte, sii mite e pacifico, in modo che chi ti sta vicino abbia rispetto di te più che paura. Chilone di Sparta

La cosa che mi ha intristito è stato anche che con questo conoscente ho sempre confidato delle mie difficoltà.

Ieri sera un amica di Roberta ci ha invitati perché avrei potuto fare delle foto alla serata con gli amici, e non dico altro.

Conclusione

E voi cosa ne pensate, vi è mai capitato di lavorare senza saperlo oppure essere invitato soltanto perché si è fotografi? Rimane il fatto che si fotografa per necessità, e che non tutte le persone capiscono la fotografia.

Buona Luce

Emanuele