Libro: Lezione di fotografia di Stephen Shore

Il libro che vi presento oggi è uno dei libri che sfoglio almeno una volta l’anno, non è proprio tascabile ma in alcune occasioni l’ho portato con me in treno.

Stephen Shore presenta questo libro come lezioni di fotografia, e lo fa prendendo come esempio le fotografie di grandi fotografi e fotografi anonimi. Questo libro nasce dal corso che ha tenuto al Bard College di Annandale-on-Hudson, nello stato di New York dove lui è anche direttore del programma di fotografia.

Struttura e forma

136 pagine, 24×21 cm abbastanza tascabile se si ha uno zaino o una borsa da viaggio, copertina semi rigida e impaginazione molto rustica con un testo introduttivo a destra e una foto con il titolo e l’autore a sinistra.

I testi sembrano delle note e parlano delle fotografie di grandi fotografi come Walker Evans,Robert Frank, Garry Winogrand, William Eggleston, Lee Friedlander, e fotografie anonime senza autore ne un titolo.

I capitoli vengono riportati anche in basso vicino al numero della pagina e sono : La natura delle fotografie, il piano materiale, il piano descrittivo, il piano mentale, la costruzione di modelli mentali.

Contenuto

Stephen Shore ci spiega come funziona la fotografia e lo fa analizzando delle fotografie, parla dell’ordine, l’inquadratura e delle spazio e mi ha fatto riflettere sul fatto che non è poi un caso se abbiamo a che fare con l’esposizione, il diaframma e il tempo.

Comincia questa lezione con una fotografia di Robert Frank, e sul fatto che la nostra fotografia non è che una porzione della nostra visione e che Robert sicuramente avrà trovato uno spettacolo diverso prima dello scatto. L’intero libro ha continui richiami a foto analizzate precedentemente, analizza e cerca di farci comprendere la complessità dell’immagine e ritorna su alcuni argomenti come l’inquadratura e la percezione.

Quello che dobbiamo fare è interpretare, studiare le fotografie che ci propone e riflettere su ogni cosa che scrive, cita L’occhio del fotografo di John Szarkowski infatti tanti concetti vengono semplificati e smembrati.

Conclusione

Stephen Shore ci ha donato il suo punto di vista o meglio quello che per lui è importante in fotografia, non ho parlato molto di questo libro perché dovete sbatterci la testa e rileggerlo più volte, parla di argomenti che chiunque ha un macchina fotografica deve per lo meno domandarsi o avere un opinione.

È nn libro che non va sottovalutato e va studiato attentamente anche se per chi non ha una cultura fotografica è un pò difficile da interpretare.

Buona Luce

Emanuele