Parlo molto spesso della competizione con i miei amici fotografi, specialmente nel gruppo “la fotografia è di tutti”, infatti qualche giorno fa si parlava di mostre e concorsi ed è ritornato a galla questo macigno che affligge il mondo della fotografia.
Negli anni le competizioni in fotografia sono state tante ma non è ancora chiaro a cosa serve.
Chi cerca la competizione
Chi cerca la competizione in fotografia non ha ben capito cosa sia la fotografia, in tanti casi sono i neofotografi che spesso parlano di competizione e il confronto porta a rapporti di condivisione tossica con altri fotografi.
In alcuni casi si cerca lo scontro, e la fotografia è solo un pretesto.
La verità è che chi non studia fotografia cade in questa trappola e difficilmente ne esce e c’è di più si cade in un abisso pieno di banalità.
Non cadere
Evitate scontri di qualsiasi tipo, e cercate di capire chi vuole in qualche modo avere un rapporto sano di amicizia.
L’unico modo quindi è cercare una condivisione più matura, e soprattutto studiare la fotografia i fotografi e sfogliare i libri e perderci tanto tempo.
Conclusione
Non cadete nella banalità e uscite dai gruppi di fotografia che cercano costantemente la competizione, spesso mi è capitato di non uscire più con alcuni fotografi proprio perché si era creato un rapporto tossico.
La fotografia è un arte molto personale, lo ripeto spesso e questo blog ha proprio lo scopo di far capire cos’è per me la fotografia e piatare un piccolo seme che magari un giorno diventerà una pianta.
Ma mai dovete criticare una fotografia e cercare una competizione con il fotografo che l’ha scattata perché stiamo parlando di un mezzo, quello fotografico che ha un grande potere quello di far emergere il nostro linguaggio e tutto quello che non riusciamo ad esprimere a parole.
Buona luce
Emanuele