Il primo passo dopo aver concluso l’editing del nostro progetto è scegliere un formato adeguato per la nostra fanzine, e su quale base scegliamo il formato?
Perché scegliere quello adeguato
Scegliere il formato adeguato vuol dire poter risparmiare sui costi e studiare la condivisione del fanzine, la trasportabilità è importante ma anche il costo che può variare.
Formato A4
Il formato A4 è molto usato per i fanzine collettivi, ha più spazio e le foto al suo interno possono essere molto più grandi e per chi si sta approcciando alle fanzine può essere una scelta buona perché ricorda molto i magazine.
Possiamo scegliere una serie su due pagine mantenendo delle foto più grandi, oppure una foto per pagina ma i costi di questo formato sono tra i più alti.
Formato A5
Il formato A5 è il più comune e il più funzionale infatti è una buona via di mezzo tra A4 e A6, è trasportabile e anche con 34 pagine si chiude bene.
Possiamo impaginare più foto in una pagina oppure una foto a pagina, i testi scritti possono raggiungere caratteri anche molto grandi.
Formato A6
Il formato A6 è uno dei più rari perché è piccolo e le fotografie potrebbero aver bisogno di una vista più acuta, ma proprio perché è piccolo è il più trasportabile. La curiosità che genera è importante specialmente ai festival e spesso si usano colori primari nelle copertine per renderlo ancora d’impatto.
I testi sono difficili da leggere e i font da usare devono essere molto semplici.
Ho usato il formato A6 per la seconda ristampa di Italian Gardens, chi ha preso la prima stampa in formato A5 ha preso anche questo oltre aver suscitato maggior interesse anche a chi non conosce i fanzine. E’ il più trasportabile e possiamo metterlo facilmente in borsa o in macchina e. rimane sempre un prodotto cartaceo ad alta condivisione.
Se volete riproporre un fanzine in seconda edizione io ve lo consiglio vivamente, o in alternativa farne qualche copia esclusivamente per gli eventi proprio per attrarre l’attenzione.
Formati orizzontali
Ricorda molto un libro fotografico ed è un buon compromesso per le foto orizzontali ma ha un enorme problema, se manteniamo la grandezza di un A5 ha bisogno di una carta con una grammatura maggiore per non avere tra le mani una bandiera. Questo perché la rilegatura si trova in una parte debole ai vertici dei fogli dove la superficie è minore, e le tipografie riescono a usare solo tre spille metalliche nel caso vogliamo abbattere i costi della rilegatura. È difficile introdurlo in uno zaino anche se una bustina di acetato risolve il problema, ma queste sono solo mie fisse.
Qualsiasi formato orizzontale ha bisogno di una rilegatura adeguata, io vi consiglio quella a caldo che è molto economica o a filo giapponese ma vi consiglio una carta con grammatura maggiore per spillarlo ed avere una rigidità adeguata.
Impatto visivo
Il tatto, la grammatura delle pagine e la rilegatura sono le nostre armi per avere un impatto visivo maggiore ma bisogna sempre fare un bilancio con il costo. Possiamo usare pagine con grammatura bassa e mixarle con quelle con maggiore grammatura, o addirittura usare una pagina velina dove il fanzine ha delle pagine bianche.
Le copertine possono essere di vari tipi e grammature o addirittura in cartone, alcuni fanzine hanno una copertina che fa intravedere la prima fotografia in prima pagina, ma anche solo un cartone colorato molto semplice non è male.
Puntare sulla grafica può essere una strategia o usare una fato di sfondo su ogni pagina ma la semplicità, quando si parla di fanzine è essenziale.
Conclusione
Possiamo scegliere il formato secondo il numero di foto o anche il formato stesso delle fotografie.
Buona Luce
Emanuele