Ecco perché boicotto il world press photo

Sono anni che non visito il world press photo, e qualche giorno fa un amica sul gruppo di fotografia ha detto che sarebbe andata a vedere la mostra in questione.

Prontamente ho risposto che non avrei visitato la mostra, e che non la consideravo una mostra da visitare.

I perché e le spiegazioni che ho dovuto dare sono stati tanti e proprio ieri sera ho deciso di scrivere un articolo.

Il messaggio

Il world press photo raccoglie le foto dei foto-giornalisti e lo fa con un concorso, quello che non amo della mostra è il punto esclamativo su ogni evento e ogni conflitto.

Si incentra sulla negatività non dando speranze, anche l’editing mi ha dato spesso questa sensazione.

Il costo

Il costo del biglietto è troppo alto, il Maxxi e altri musei propongono a prezzi accettabili gli eventi includendo anche altri tipi di mostre.

Perché dovrei spendere per vedere una sola mostra quando altri musei mi danno l’opportunità di vedere più mostre di artisti visivi con un solo biglietto?

Ogni anno propongono un libro, in qualche modo si cerca sempre di lucrare sul fotografo.

Non voglio polemizzare ma da quello che percepisco è una continua corsa al guadagno.

La selezione

I fotografi sono sempre gli stessi, e le foto selezionate degli emergenti sono sempre poche. Visitando la mostra non si discosta tanto da un TG in televisione.

Conclusione

Questo è un mio parere su questa mostra che ogni anno si trova a Roma vi consiglio di farvi un vostro parere. Come mai visitate questa mostra? Io cerco altro dalla fotografia, penso che già viviamo e percepiamo tanti eventi spiacevoli nella nostra vita e la fotografia mi serve per evadere da tanti problemi.

E si, sono una persona difficile da capire.

Buona Luce

Emanuele