4 Domande che un fotografo dovrebbe porsi guardando una sua fotografia

Se seguite il blog sapete quanto siano importanti per me le domande, ho scritto 4 articoli su questo tema perché se oggi porto avanti i miei progetti personali oltre che fotografici è proprio per le domande che ogni settimana mi ripeto quando fotografo.

Per questo esplorare la profondità delle fotografie significa svelare dei significati e delle emozioni e non a caso la lettura portfolio o una mostra può far emergere un alto della propria personalità che può anche non andarci a genio. Non smetterò mai di scrivere che: La fotografia è un’indagine, un dialogo intimo che si basa su istinto e riflessioni personali e in tante occasioni è un vero e proprio dialogo.

Vi ricordo che i miei articoli sono molto personali, come già ho consigliato in questa tipologia di articoli potete svolgere un semplice esercizio scrivendo queste domande e eventuali risposte su un blocco notes.

Solo il tempo ti darà le risposte che stai cercando, e te le darà quando avrai dimenticato le domande. Osho

1. La Fotografia è stata Pensata?

Ogni scatto porta con sé l’eredità dell’istinto e della pianificazione. In un equilibrio sottile, si manifestano le sfumature dell’istante catturato e dell’attenzione data alla composizione. Questo, in modo analogo a come Garry Winogrand percepiva la sua arte come un’osservazione istintiva del mondo.

2. Lo Scatto è Stato Istintivo?

Uno degli aspetti che amo della fotografia analogica è il fatto che dobbiamo affidarci all’istinto, perché abbiamo un unico scatto e abbiamo paura di sbagliare qualcosa.

Dal progetto Italian Gardens

Quando mi chiedono una lettura portfolio capisco perfettamente se il fotografo si è lasciato coinvolgere dall’istinto oppure se la foto è stata pensata. In alcuni editing sono queste le foto che aprono dei capitoli nella nostra narrazione visiva.

3. Sei Emozionalmente Coinvolto/a in questa Fotografia?

Spesso capita che siamo ancora coinvolti emozionalmente, in questo caso non è tanto semplice fare una selezione per un editing, e vi consiglio di farvi aiutare da un altro fotografo oppure da un editor. Nel caso in cui si tratta di una fotografia che non fa parte di nessun progetto vale lo stesso ragionamento. Spesso capita che in quella foto ci sia un amico o un familiare e la fotografia è ancora più complessa.

Due consigli:

  • Evitate di far guardare in questo caso le vostre fotografia a un fotografo o un lettore a meno che il lettore in questione non vi conosce.
  • Fate passare un bel pò di tempo e fate maturare la fotografia in questione.

4. Hai dato valore al momento o scena?

Dare importanza allo scatto è importante, dovete trovarlo voi anche solo facendo un unica fotografia in quel momento o scena.

Conclusione

Prima di conoscere Ivo Saglietti davo importanza alle domande ma non in questo modo, poi dopo il suo incontro ho capito che non ero matto ed ho cominciato a pubblicare questa tipologia di articoli.

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Buona Luce

Emanuele

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