Workshop: la chiave per crescere in fotografia?

Quante volte avete partecipato a un workshop? E quante volte siete tornati a casa con un idea o almeno un pensiero che non va via e ancora persiste?

Personalmente ho partecipato a Workshop che in alcuni casi non rifarei, poi però ci penso su e mi dico che alla fine ho fatto bene a partecipare, a lasciarmi coinvolgere. Tutti gli amici che partecipano hai Workshop tornano a casa con un amaro in bocca, poi invece qualcosa rimane ed è li che voglio arrivare, voglio parlarvi di cosa ne penso dei Workshop e magari darvi anche un consiglio.

Foro di Paolo Longo al Workshop “fotografare le piccole città”

Ultimamente ho partecipato ed ho realizzato Workshop, ed è per questo che in questo articolo voglio trattare questo argomento.

Il Maestro

Il maestro dovrebbe insegnarci qualcosa, o impacchettare al meglio una conoscenza e trasmetterla in modo semplice e precisa.

Non sempre il maestro possiede le capacità e le abilità necessarie, dobbiamo tenere in conto questo aspetto e non tutti sono dei grandi comunicatori come Joel Meyerowitz. Trovare qualcuno che ti assista, ti incoraggi quando affronti una difficoltà, ti fornisca esempi o ti guidi nell’esecuzione di un esercizio non è un compito semplice.

Conoscere una filosofia

Quando sono stato al Workshop di Matt Stuart mi ero fatto un idea completamente diversa di questo fotografo, è assurdo perché conosco la sua fotografia e i maestri che lo hanno ispirato e durante quella giornata mi domandavo: ma com’è arrivato a questa filosofia? com’è possibile?

Dal Progetto di Tivoli I see you

Qualche giorno dopo, ho capito che come me lui aveva ammazzato i suoi maestri ed era per questo che la sua filosofia non coincideva con la mia io dei maestri li avevo onorati lui invece li aveva ammazzati e viceversa.

Però da qual Workshop ho capito che farsi una propria idea, era di per se un grande insegnamento e questo mi ha permesso di crescere.

Un piccolo consiglio

Qualche hanno fa mi contatta un ragazzo, aveva fatto un workshop di due giorni con un grande maestro della fotografia io mi domandavo come mai aveva bisogno di me e nell’e-mail lui puntualizzava che aveva fatto questo workshop.

Alla fine lui era disperato, in quelle giornate aveva portato a casa due foto semi decenti e non riusciva a capire come mai non riusciva a scattare buone fotografie. Io non sapevo come spiegarglielo ma dopo la seconda lettura portfolio gli feci capire il perché.

Non sempre troviamo la nostra strada anche se sembra quella, e lavorare e ripercorrere i consigli che ci sono stati dati al workshop sono di fondamentale importanza per portare a casa un risultato.

In definitiva bisogna fare pratica con gli esercizi che sono stati fatti, non possiamo dare per scontato niente e sopratutto dobbiamo continuare a studiare.

Quindi se avete fatto un workshop e non avete portato a casa un risultato, lavorate il più possibile e se il maestro in questione vi ha dato un consiglio cercate di tenerlo a mente e non fatevelo sfuggire. Quella potrebbe essere la skill su cui dovete lavorare.

E ricordate che tutti abbiamo il diritto di sbagliare.

I Partecipanti

Hai primi workshop ho fatto fatica a scambiare anche solo una parola con gli altri partecipanti, in alcuni casi l’ostilità era dietro l’angolo senza un perché. Sarò stato sfortunato ma agli ultimi workshop i compagni sono stati fondamentali per un buon apprendimento.

Fare networking è la cosa più importante, magare un bel gruppo Whatsapp per condividere delle esperienze o solo per un saluto sincero.

Da Maestro

Non è affatto facile insegnare, capire i bisogni di ogni partecipante e farsi capire anche solo con degli esempi ma la pazienza e l’umorismo aiuta l’intero gruppo.

Spesso chi partecipa hai miei Workshop mi dice che sui social sembravo una persona irraggiungibile quasi su un piedistallo, e la scoperta di per se ha sorpreso sempre tutti.

Spesso da studenti ci dimentichiamo che i maestri non sono tanto diversi da noi, che hanno un cuore e che non camminano a un palmo da terra, rifletteteci su.

Buona Luce

Emanuele