Non è una regola è fotografia

Continuo ad incontrare fotografi e a scoprire le loro paure, critiche e, ancora peggio, le regole che vengono loro imposte. Molte volte, i fotografi perdono di vista la propria identità e la motivazione alla base della loro passione. Spesso si sentono perseguitati dalla propria ombra e dai pensieri che si trasformano in regole, seminate da qualcuno che apparentemente si trova in una posizione superiore.

Nella società frenetica in cui viviamo, è facile cadere nella trappola delle aspettative altrui e perdere di vista ciò che è veramente importante: il nostro benessere interiore. In questo articolo esploreremo il concetto affascinante che “Non è una regola, è fotografia”, un mantra che ci invita a scattare istantanee della nostra felicità personale, senza preoccuparci eccessivamente delle opinioni altrui.

Sta alla natura del fotografo: osservare, tradurre e fare domande oltre a mettersi in discussione.

Contraddire senza Ribellarsi

A differenza di alcune credenze diffuse, piacere a se stessi non è un atto di ribellione. Al contrario, è un riconoscimento del proprio valore e delle proprie opinioni. La felicità individuale non deve trasformarsi in una competizione per determinare chi sia più felice o chi abbia ragione.

Piuttosto, è un modo per stabilire una connessione più profonda con noi stessi, preparandoci così a condividere spazi e momenti con gli altri.

La Forza dell’Empatia

Immaginate di creare un mondo in cui ognuno si concentra sulla propria felicità e sulla valorizzazione di sé. Questa visione non solo ci renderebbe individui più felici ma contribuirebbe a creare comunità più solide.

Io e Greg Taig foto di Miranda Wyszomirski

Quando siamo in sintonia con la nostra felicità, diventiamo in grado di ascoltare e condividere con gli altri, creando legami autentici. Siamo destinati a diventare amici migliori, un pubblico più appassionato e artisti più ispirati, contribuendo al benessere collettivo.

Sono tanti i legami autentici che potete creare Io prendo sempre come esempio Catia,Miranda, Greg, Pigi, e Paolo e potrei fare una lista sorprendete di amici che in qualche modo ripetono questo mantra in modo inconsapevole.

La Semplicità del Significato

Il cuore del messaggio è chiaro: la cosa più importante nella nostra vita è il significato che attribuiamo al nostro lavoro.

Tutto il resto è semplicemente rumore di fondo. Continuare a camminare verso il significato personale è una forma di libertà, una ribellione silenziosa contro le pressioni esterne. Se vi sentite privi di sostegno nelle vostre imprese, dovete sapere che questo messaggio è qui per voi, offrendovi la forza di continuare a perseguire ciò che vi dà significato.

Ridurre la Pressione

La pressione di produrre il “miglior” lavoro può diventare opprimente. Ma cosa succede se spostiamo il nostro focus dall’obiettivo di essere i migliori a semplicemente fare il prossimo passo? Quando ci concentriamo sul presente anziché sul futuro, sperimentiamo meno pressione e più consapevolezza. Ogni passo successivo potrebbe essere il migliore, ma ciò non ci impedisce di goderci il viaggio, passo dopo passo.

road trip capranica prenestina-giugno 2023

Conclusioni

In un mondo che spesso ci spinge a cercare la perfezione esterna, ricordiamo che la nostra felicità personale è un’arte, una fotografia che dipende solo da noi stessi. Rompere le regole preconfezionate e abbracciare la libertà creativa di essere sé stessi è il primo passo verso una vita più appagante e significativa.

Scatta quella fotografia della tua felicità personale, senza paura di esprimere chi sei veramente.

Buona Luce

Emanuele