Milano una città che cambia

Milano é una città che cerco di visitare una volta l’anno purtroppo la pandemia non mi ha dato modo di continuare questa tradizione.

Il periodo che preferisco è quello prima di Natale in occasione delle feste patronali ma, questa volta sono andato un po’ prima per via degli eventi di novembre e per fare visita a un amico.

Stazione Centrale 

Il mio arrivo in stazione centrale é stato bello finché non sono andato nella piazza, vicino la mela che si trova proprio di fronte all’entrata della stazione, era piena di homeless che dormivano. Sulle strade laterali non mancavano rifiuti e vestiti sparsi. Sabato sera mentre stavo tornando in albergo vedevo gruppi di persone che litigavano e sentivo urla provenire dai piccoli giardini, dato che l’hotel dove soggiornavo si trovava in una strada limitrofa ho assistito mentre un passante che litigava con un signore che stava fumando dal balcone.

Milano centrale è una stazione bellissima e vedere che la situazione è peggiorata mi rattrista perché oltre alla funzione è anche una struttura elegante.

In centro

Non manca il centro, ogni panchina diventa un letto, senza contare che il fine settimana è impossibile non cadere dal marciapiede e ritrovarsi per terra, gente che si ferma per vedere le vetrine e file per entrare nei locali.

Non c’è ordine e di questo risente il traffico specialmente d’avanti al Duomo, passanti che danno da mangiare ai piccioni e bambini che si ritrovano coperti dagli stessi. Bambini che non capiscono che i piccioni sono degli esseri viventi e sotto lo sguardo dei genitori li prendono per le ali o per le gambe e li lanciano o li spennano. Venerdì mentre passeggiavo appena mi fermavo venivo adocchiato dai venditori ambulanti e un semplice no non bastava per allontanarli, insistenti e persino maleducati

Conclusione

Rimane una bellissima città che va valorizzata, ottima per i fotografi ma tante cose devono cambiare.

Buona Luce

Emanuele