Joel Meyerowitz il fotografo con il cavallo bianco

Joel Meyerowitz è un fotografo americano figlio di immigrati che si laurea in pittura e storia dell’arte e subito dopo lavora come art director in un agenzia pubblicitaria. Un bel giorno viene incaricato di produrre un opuscolo pubblicitario, entra in studio e vede questo fotografo che sembra ballare mentre fotografa lui rimane così affascinato, quel fotografo aveva appena pubblicato uno delle pietre miliari della fotografia “the americas”.

Joel appena ha conosciuto Robert Frank e il suo lavoro non riusciva a stare in studio sentiva l’irrefrenabile potere della fotografia e comincia a uscire per strada e a scattare nelle strade di New York, subito dopo si licenzia dal lavoro e comincia la sua carriera da fotografo.

Joel racconta il suo incontro con Robert Frank

Meyerowitz è conosciuto per la fotografia di strada e non solo e comincia a fotografare a colore e diventa un compagno di strada di Garry Winogrand, Tony Ray Jones.

Oggi voglio parlarvi dei motivi per cui Joel Meyerowitz è un maestro della fotografia e cosa ho imparato studiando la sua fotografia.

Trova il tuo spirito di condivisione

Joel Meyerowitz è un grande comunicatore, in tutti i video o conferenze ha un tono pagato e la sua voce invita all’ascolto. Condivide le sue esperienze senza nessuna forzatura anzi è lui che ti racconta i suoi incontri lo fa in tutti i suoi libri come l’ultimo “come faccio fotografia” oppure parlando alle nuove generazioni con il libro “Guarda”. Come ho già detto nell’introduzione Joel aveva sempre dei compagni di “caccia” come Garry Winogrand o Tony Ray Jones, non c’era competizione ma amicizia e tanta condivisione, Joel racconta che negli attimi di pausa si parlava di esperienze , scherzando e condividendo.

Non sarà proprio questo uno step importante per la nostra fotografia?

La curiosità e l’istinto sono importanti

Meyerowitz racconta che suo padre era un grande pugile e per strada riusciva a prevedere gli atteggiamenti delle persone, tanto che era diventata una forma di condivisione tra padre e figlio, la curiosità e l’istinto hanno portato Joel Meyerowitz da adulto a scattare per le strade di New York. Nei suoi video si nota una curiosità verso le persone in modo ossessivo si lascia andare all’istinto e scatta sempre con una positività incredibile.

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Joel Meyerowitz – New York city (1975)

Lui stesso parla della potenza della fotografia, quell’attimo che ti mantiene vivo e vigile e che permette alla fotografia di funzionare e per farlo devi essere un rapace, un cacciatore.

Il tuo archivio ti rappresenta

Un argomento che a volte viene fuori quando mi trovo a parlare e di quanto l’archivio ci rappresenta, i posti che visitiamo spesso oppure gli elementi che cerchiamo come nel caso del libro Fowers di Joel che in un intervista parla di come lui ha notato questo interesse per i fiori grazie all’archivio, tanto che ha pubblicato un libro su di essi.

L’archivio è una parte molto importante della fotografia, non bisogna mai sottovalutare questo aspetto che ci aiuta nei progetti fotografici e anche personalmente scopriamo cose che a volte ignoriamo della nostra vita.

Un occhio nel mirino, l’altro sempre aperto

Un insegnamento importante che Joel Meyerowitz mi ha insegnato è avere un occhio sempre aperto mentre si scatta perché non si sa mai quello che può succedere, la scena cambia e può lasciarti supito.

Un occhio lo manteniamo nel mirino l’altro lo teniamo sempre aperto per aspettare e anticipare quello che sta succedendo.

Riempi la cornice di sentimenti, energia, scoperte e rischi e lasci spazio sufficiente perché qualcun altro possa entrare. J.M
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Un selfie divertente

Conclusione

Il titolo di questo articolo è riferito alla fortuna, Joel Meyerowitz racconta che la fortuna è importante ma è anche importante che il fotografo sia pronto a coglierla.

by Greg Taig

Non dimenticate di cercare la vostra felicità, di condividere il più possibile.

Buona Luce

Emanuele