Ho ricominciato a scrivere sugli articoli che il mio blog è personale, perché ultimamente mi sono reso conto che alcune persone seguono alla lettera dei consigli e che spesso risulto anche molto ferrato sulle mie idee, vi confesso che non lo sono anzi cerco sempre le criticità di tutte le mie considerazioni sia all’interno del blog che nella vita reale.
Sono contento che alcuni di voi mi chiedano consigli, e che spesso nel gruppo “la fotografi è di tutti” mi taggate per avere un mio parere, ma c’è un limite e voglio darlo io perché la fotografia come ripeto è un arte molto personale. Io cerco di scrivere le mie considerazioni e quello che imparo, o cose che mi succedono per portarvi il mio esempio.
Affrontare alcuni temi è fondamentale perché bisogna capire anche il mio punto di vista e che paletti sto mettendo, che possono aiutarvi e aiutarmi.
Il blog ha bisogno di una gestione, questa gestione comprende anche degli articoli come questi che potrei chiamarli didascalici, cioè che possono farvi capire qual’è il mio punto di vista su degli argomenti ma anche quali sono i limiti perché il mio compito principale è essere una guidi e una sorta di missionario.
Ma dovete essere liberi su tutte le vostre scelte.
Capire il fotografo
Al mio paesello questo periodo è festa, e qualche pomeriggio la passo per catturare qualche scena ed è qui che sento due signori che parlano di macchine fotografiche, specialmente uno si stava lamentando che il passaggio dall’analogico al digitale lo aveva costretto ad abbandonare la fotografia.
Mi rendo conto che sono aggressivo e sentendo le sue parole gli dico che: la fotografia digitale ha permesso una maggior presenza nelle nostre vite della fotografia ma ci sono stati anche dei cambiamenti poco piacevoli . Mi rendo conto dopo che devo lasciarli sbagliare perché è giusto così io poi con i miei modi ultimamente mi rendo conto che devo stare un pò più lontano in tutti i discorsi e devo allontanare le mie considerazioni.
Perché sono delle considerazioni maturate secondo quelle che sono le mie esperienze, e non devo sembrare una persona che impone, come Roberta in qualche occasione mi ha fatto notare.
Conclusione
Penso che tutti noi dobbiamo sbagliare, e uccidere i nostri maestri e trovare la nostra strada nel mondo della fotografia io non voglio imporre niente.
Buona luce
Emanuele