Ecco cosa possiamo imparare da Rick Rubic

Se ti stai chiedendo chi è Rick Rubin è un produttore musicale, noto per il suo eclettismo e la sua influenza nel mondo della musica. È nato il 10 marzo 1963 a Long Beach, in California. Ed ha lavorato con una vastissima gamma di artisti e generi musicali, ed è particolarmente celebre per il suo contributo allo sviluppo del rap e dell’hip hop negli anni ’80 e ’90.

Tra gli artisti con cui ha lavorato ci sono i Beastie Boys, Run-D.M.C., LL Cool J, Public Enemy, e molti altri ma è anche uno dei fondatori dell’etichetta discografica Def Jam Recordings insieme a Russell Simmons.

Oltre al rap, Rubin ha prodotto album per artisti rock, metal, pop e folk, come Johnny Cash, Red Hot Chili Peppers, Slayer, System of a Down.

Adesso vi domanderete perché parlo di un produttore come Rubic, sostanzialmente perché le discipline artistiche e i loro processi mi affascinano e tanti concetti sono simili alla fotografia e dovrebbe interessarvi perché la sua tecnica di produzione spesso enfatizza la semplicità e l’onestà emotiva, cercando di catturare l’essenza autentica degli artisti con cui lavora.

Quindi in qualche modo Rubic è un fotografo ma che preme un bottone diverso, che incide invece nella sua memoria e nei suoi brani.

La dichiarazione di Rubic sul digitale

Qualche mese fa una pagina IG, posta un intervista in un podcast dove Rubic spiega come mai è ancora legato all’analogico e che certe cose non le puoi fare con il digitale anche se sembra conveniente per via della riproducibilità. E che qualsiasi mix su un supporto digitale suonerà sempre diversamente perché la tecnologia cambia, invece in analogico rimane una traccia grezza utilizzabile anche se sfortunatamente c’è un deterioramento del supporto.

Da questo frammento mi sono detto che forse Rubic ha qualcosa da insegnare ed ho cominciato ad ascoltare e vedere tutte le sue interviste e dichiarazioni

Le 6 lezioni che ho estrapolato

Rubic è un eccellente comunicatore ed entrare a far parte di questa lista di comunicatori che mi ispirano, ed ecco le 6 lezioni più importanti:

1. La Semplicità è Potenza

Una delle caratteristiche distintive di Rick Rubin è il suo approccio alla produzione musicale. Nonostante molti produttori siano inclini ad aggiungere strati e strati di suoni, Rubin preferisce togliere il superfluo e concentrarsi sull’essenziale e fotograficamente parlando non è poi tanto diverso, le composizioni più semplici sono le più potenti. In molte interviste ha dichiarato che il suo obiettivo è “togliere tutto ciò che non serve” per permettere alla vera essenza dell’artista di emergere.

Lezione: Anche nella nostra vita quotidiana, semplificare può fare la differenza. Rimuovere distrazioni e concentrarsi su ciò che è davvero importante ci permette di dare il massimo, che sia nel lavoro o nelle relazioni personali.

2. Abbraccia l’Eclettismo

Rubin ha prodotto musica per artisti provenienti da generi completamente diversi: hip-hop, rock, country, metal e persino pop. Questa capacità di lavorare con stili tanto diversi deriva dalla sua curiosità e apertura mentale. Non si è mai limitato a una sola etichetta musicale o a un solo stile.

Lezione: Nella vita, non dobbiamo limitarci fotograficamente ma esplorare ogni genere fotografico. Esplorare diversi interessi, settori o prospettive ci arricchisce e ci rende più completi. L’eclettismo è una risorsa per la creatività e l’innovazione.

3. L’importanza della Connessione Umana

Rick Rubin è famoso per la sua capacità di mettere gli artisti a proprio agio, creando uno spazio sicuro dove possono esprimersi liberamente. Lavora con l’obiettivo di far emergere la verità interiore dell’artista, il che richiede una profonda connessione umana e una grande empatia.

Lezione: Costruire relazioni autentiche è essenziale in ogni campo. Prendere il tempo per ascoltare veramente gli altri e creare spazi di fiducia può portare a risultati incredibili, non solo nel lavoro, ma anche nelle amicizie e nelle relazioni personali.

4. Pratica la Mindfulness e la Consapevolezza

Rubin pratica regolarmente la meditazione e lo yoga, strumenti che gli permettono di rimanere centrato e di affrontare il lavoro creativo con una mente chiara. Questa pratica di mindfulness gli consente di percepire ciò che funziona e ciò che non funziona in una canzone, aiutandolo a guidare gli artisti verso il loro miglior lavoro.

Lezione: La consapevolezza e la meditazione possono aiutarci a essere più presenti e focalizzati, indipendentemente dal campo in cui operiamo. Dedicarci alla cura della nostra mente e del nostro corpo ci permette di essere più produttivi e creativi, oltre che più sereni.

5. Rifiuta il Conformismo

Rick Rubin ha costruito la sua carriera rompendo le regole e sfidando le convenzioni. Dagli esordi con Def Jam negli anni ’80, quando ha aiutato a portare il rap nel mainstream, fino ai giorni nostri, Rubin non ha mai avuto paura di andare controcorrente.

Lezione: Essere autentici e rifiutare di conformarsi agli standard imposti dalla società può portare a risultati straordinari. Avere il coraggio di seguire il proprio percorso, anche quando sembra non convenzionale, è ciò che spesso distingue i grandi leader e creatori dagli altri.

6. Il Successo è un Lavoro di Squadra

Nonostante Rubin sia spesso descritto come un “genio solitario”, egli stesso sottolinea quanto il successo di un progetto sia sempre il frutto di una collaborazione. Il suo ruolo, secondo lui, è quello di guidare gli artisti verso il loro miglior lavoro, non di prendere il controllo.

Lezione: Il successo raramente è il risultato del lavoro di una sola persona. Circondarsi di persone di talento e fiducia, e collaborare in modo aperto e rispettoso, è fondamentale per raggiungere obiettivi grandi e ambiziosi.

Conclusione

La mia ricerca costante di comunicatori mi porta a seguire tanti podcast, e il mio lavoro si sta concentrando su questo. Studiare Rubic mi ha portato a rivalutare e cambiare rotta su alcuni aspetti del mio lavoro professionale, e ne sono uscito vincente quindi studiate gli artisti e non fermatevi mai di esplorare le discipline.

Vi invito ad ascoltare il podcast “non è solo una linea ” e scrivervi alla mia newsletter per essere sempre aggiornati.

Buona Luce

Emanuele