L’Aquila bella me

Il 6 aprile del 2009, un terremoto devastante colpì la città dell’Aquila, causando perdite significative e la morte di oltre 300 persone. Qualche giorno prima di questa catastrofe, avevo preso la decisione di trasferirmi definitivamente in quella città per proseguire i miei studi.

Tuttavia, a causa del terremoto e dei numerosi disagi che ne conseguirono, non fu possibile realizzare il mio piano iniziale. Circa 5 anni dopo, ho fatto ritorno all’Aquila con l’intenzione di riprendere i miei studi, ma ero profondamente cambiato nel frattempo. Ho deciso di arricchire la mia esperienza documentando la bellezza e la resilienza di questa città, che aveva affrontato una tragedia così devastante.

Potrei definirlo un progetto immaturo, poiché all’epoca non avevo alcuna esperienza nella realizzazione di progetti fotografici e il mio obiettivo principale era semplicemente scattare fotografie. Mi muovevo tra le macerie e i cantieri con il desiderio di catturare e documentare il processo di rinascita dell’Aquila.