Condividere la nostra fanzine| consigli pratici

Abbiamo parlato delle fanzine del perché bisogna produrne una e cosa sono, ma oggi parliamo della condivisione.

Prima di cominciare dobbiamo tenere in considerazione diversi aspetti della fanzine, cioè che la fanzine nasce con lo scopo di una pura condivisione senza scopo di lucro.

Ma molte volte i fotografi usano il fanzine per la vendita, e questo è sbagliatissimo l’unico ricavato che il fotografo deve richiedere è la stampa ed è l’unico modo per rispettare il ruolo della fanzine.

Fanzine semplicemente una condivisione cartacea

Se state valutando di stampare una fanzine la prima cosa da fare è partire da un progetto e valutare il tipo di condivisione o lo scopo, ma andiamo all’articolo.

Scegli l’economia

Come già detto il fanzine deve avere dei requisiti e possiamo migliorarli noi in fase di stampa scegliendo un piccolo formato per risparmiare sulla stampa e sulle eventuali spedizioni.

Thinking to leave

Valutare una tipografia o una stampa sostenibile o un prodotto valido sia dal punto di vista economico e eco-sostenibile.

Personalmente per abbattere il prezzo ho deciso diminuire il costo di un euro, anche per rendere più appetibile il mio lavoro.

Sono arrivato a questa conclusione perché la fanzine deve puntare alla massima condivisione e il più delle volte chi si avvicina a questi tipi di pubblicazioni indipendenti non ha mai avuto un contatto con un libro di fotografia. In questo modo permetto a chiunque di avere un mio lavoro in casa.

Ciò che è tuo è mio, e tutto ciò che è mio è tuo. Cicerone

Nel piano di condivisione per abbattere il prezzo ulteriormente possiamo specificare che siamo interessati allo scambio con altri fanzine, questo ci darà modo di conoscere altri progetti e fotografi che hanno il nostro stesso interesse.

Un altro modo è trovare un altro fotografo o artista che vuole condividere un lavoro e diminuire così il costo della stampa.

Contact(less) è un esempio che calza a pennello, è un fanzine che è nato da un esigenza di raccontare il periodo della pandemia da covid-19 un tema comune che ha rinforzato il progetto e ci ha portato alle ultime fasi di stampa e condivisione.

Il costo si è dimezzato siamo riusciti anche a fare una seconda ristampa. Non sottovalutate i lavori collettivi, richiede tempo e partecipazione ma portano a risultati sorprendenti.

Il tuo intorno

Sembra banale chiedere ad amici e parenti se vogliono una copia del nostro lavoro ma non lo è, in tanti casi sono amici degli amici oppure terze persone che vengono attratte dal nostro lavoro. Questo sempre a vantaggio anche del formato del fanzine, per farvi un esempio portai una copia della seconda ristampa di Italian Gardens, in formato A6 a un amico e durante un aperitivo ha incuriosito un conoscente che ne prese subito una copia.

Difficilmente un libro può essere trasportato e condiviso, è anche un vantaggio del cartaceo. La materialità ha un ruolo importante anche perché le persone sono attratte dallo sfogliare senza leggere e dall’esperienza che può dare un piccolo opuscolo.

Social

Se avete un piano editoriale su un qualsiasi social non dimenticate di condividere il lavoro con delle foto accattivanti, con una breve descrizione.

Un video può aiutare chi ha dei dubbi quindi spiegate brevemente di cosa tratta il fanzine, il processo per la realizzazione e commentate voi stessi il lavoro. Caricate tutto sul blog, e se avete una newsletter non esitate ad informare chi vi segue.

I gruppi di fotografia e un breve messaggio a un amico per renderlo partecipe non è poi un idea tanto male, puoi chiedergli anche di postare qualche foto sui suoi social per aiutarti.

In questi casi un pò di faccia tosta non guasta mai.

Luoghi d’interesse

Porta la tua fanzine in un associazione culturale, spesso le associazioni hanno delle librerie o delle sale d’attesa o la cosa migliore potrebbe essere partecipare a un assemblea presentando il vostro lavoro. Le associazioni che trattano cultura e arte sono le migliori.

Le biblioteche comunali o i luoghi dove si scambiano riviste o libri nei parchi sono un buon modo per lasciare il vostro lavoro con l’intento di trovare qualcuno che apprezzi il gesto di lasciare una buona fotografia in contesti diversi.

Le fanzinoteche o i festival sono una valida alternativa, ti basterà trovare su internet questa tipologia di eventi.

Rendi tutto semplice

Non rendere la condivisione complicata, cerca di semplificare il tuo processo di condivisione puoi anche decidere di pubblicare solo sul blog. Da modo a chi entra in contatto con te una preview del fanzine con un pdf o E-Zine visitabile da tutti. A proposito di pagamenti evita i bonifici e usa un mezzo più veloce come un conto su paypal o un altra piattaforma così non sarà così difficile ricevere il costo della stampa.

Conclusione

L’importante alla fine è condividere un bel lavoro e farlo nel modo più semplice, quello che ho scritto può risultare banale e scontato ma non lo è più di tanto perché dipende da come noi rendiamo interessante il nostro lavoro.

Difficilmente qualcuno appare interessato ma rimango stupito tante volte dalle persone che non conosco o che si avvicinano al mio blog. La fotografia implica entrare in contatto con le persone e tocca a noi far capire che tipo di valore ha il nostro lavoro, usate il vostro carisma e spiegate ed emozionatevi.

Buona luce

Emanuele