Torniamo a parlare del progetto fotografico, un argomento che spaventa tanti fotografi per complessità, obiettivi che in realtà non esistono e sono molto fluidi. Il fotografo ha paura di auto intrappolarsi questo è comprensibile ma ci si allontana dalla progettualità che allontana il fotografo nel trovare la sua identità.
Un progetto può motivarvi, farvi cambiare idea su argomenti oltre che farvi capire come aggiustare il tiro in alcune situazione.
L’editing poi non è un gran mostro in alcuni casi va pari passo con l’avanzare con il progetto in altri casi possiamo scegliere di farlo alla fine, quindi non spaventatevi ma cercate un argomento o un posto da fotografare e cercate di capire che tipo di progetto volete intraprendere.
Prima di cominciare a leggere questo articolo ricordatevi che i progetti mutano come mutiamo noi. Per farvi un esempio: un maglione che abbiamo comprato 5 anni fa non sarà come lo abbiamo indossato per la prima volta. Sta a noi riadattare nel tempo e aggiustare il tiro, o lasciare il progetto in un cassetto o scegliere di organizzare una mostra/fanzine o un foto libro.
5 domande
- E’ un progetto a breve termine o a lungo termine?
- E’ un progetto personale?
- Il tuo progetto avrà ancora senso tra 120 anni?
- Cosa vorrai farne del tuo progetto? Mostre, fanzine, fotolibri, pubblicazione sul blog.
- Tratta una tematica attuale?
Conclusione
Trova lavori simili a quello che vuoi intraprendere, se invece non ti soddisfa e non sei motivato ad intraprendere quel giorno il tuo progetto allora sforzati e vai a fotografare perché le aspettative distruggono qualsiasi progetto.
Buona Luce
Emanuele