Josef Koudelka il fotografo nomade

Josef Koudelka è un fotografo Ceco, nato nel 1938 e che fa parte della famosa agenzia Magnum, ha cominciato a fotografare nel teatro di Praga dove otteneva degli incarichi da numerose riviste teatrali e in questo modo riesce ad acquistare una Rolleiflex.

Francia, Parigi Josef Koudelka 1974.

Non scordiamo che Josef ha rinuncia a una carriera da ingegnere e a una fissa dimora che lo ha portato a richiedere diversi asili politici in Europa ed ha cinque figli con diverse nazionalità.

In questo articolo voglio parlarvi dei motivi che mi hanno sempre avvicinato a questo fotografo.

Visione dei suoi lavori

La sua fotografia è caratterizzata dalla sua visione intransigente e dalla sua capacità di catturare momenti di intensa emozione e drammaticità. Le sue immagini della rivoluzione praga sono diventate icone della lotta per la libertà e l’uguaglianza, e hanno rappresentato una svolta nella fotografia di guerra.

Koudelka ha continuato a documentare le culture nomadi in Europa e il loro modo di vita, producendo una serie di lavori iconici sui gitani, tra cui “Gypsies” e “Exiles”.

Queste opere sono state fondamentali per la comprensione della cultura gitana e della loro lotta per la sopravvivenza e l’identità.

Lui non è un fotografo documentarista

Una cosa che mi ha sempre colpito di questo fotografo è la sua filosofia di scatto, alla domanda “sei un fotografo documentarista? Josef ha sempre risposto di non esserlo, in effetti all’inizio le sue fotografie di teatro assomigliavano al surrealismo di kertes.

Quando fotografa i Gitani dal 1962 al 1970 accompagnato da Milena Hubscjmannova(studiosa) lo fa con una simpatia e con un empatia straordinaria e vive con loro tanto che viene accettato dalla comunità.

Kudelka racconta che incontrò un signore che gli disse che: un fotografo lavora sul soggetto, ma il soggetto lavora sul fotografo, e questo mi ha sempre affascinato e mi ricorda

Kudelka racconta che incontrò un signore che gli disse che : un fotografo lavora sul soggetto, ma il soggetto lavora sul fotografo.

Grande maestro della composizione

Studiando le sue fotografie, ho notato una forte ricerca della composizione anche se lui non ha mai e poi mai dimostrato una cultura visiva, per esempio studiando le foto dei Gitani mi rendo che alcune foto assomigliano al pittore Piero della Francesca.

Se sono insoddisfatto, è semplicemente perchè le buone foto sono poche e lontane tra di loro.Una buona foto è un miracolo.


Koudelka ha un approccio astratto alla composizione, utilizzando forme e texture per creare immagini fortemente espressive e con un forte impatto visivo.

Utilizza spesso la luce naturale per creare immagini evocative e intensamente emotive inoltre la sua abilità di utilizzare la luce per esprimere concetti e stati d’animo è una delle sue caratteristiche distintive.



In sintesi, la fotografia di Josef Koudelka è caratterizzata da una combinazione unica di estetica astratta, luce naturale, modali.

Il viaggio e vedere

Ultimamente ho parlato delle 6 cose che ho imparato nel 2022 e Koudelka, racconta che aveva capito che affittare un appartamento aveva un costo e che viaggiare e vedere il mondo era la cosa migliore.

Mi piacerebbe vedere tutto, guardare tutto, voglio essere la vista stessa. J.K.

Conclusione

In definitiva, Josef Koudelka è considerato uno dei più grandi fotografi contemporanei, e il suo lavoro ha continuato ad ispirare e influenzare generazioni di fotografi in tutto il mondo.

La sua vita nomade e la sua capacità di catturare momenti di intensa emotività rendono il suo lavoro unico e importante nella storia della fotografia.

Buona Luce

Emanuele