Ecco perché devi lavorare a un fanzine

Ultimamente vedo delle facce impaurite o dubbiose quando parlo di progetti fotografici, avevo promesso di continuare a parlare di fanzines ed oggi voglio parlarvi dei motivi per cui lavorare a un fanzine è una scelta valida per un fotografo anche alle prime esperienze.

Per ordinare l’archivio

Grazie al mio primo fanzine ho potuto riordinare il mio archivio riprendendo cartelle che per qualche ragione non erano state archiviate correttamente, oltre a riordinare i miei interessi verso la natura. Italian Gardens ha dato vita a un altro progetto che sto realizzando da ormai 2 anni oltre a una mostra che sto pensando di realizzare.

L’archivio può farci conoscere degli interessi che non sapevamo di avere, com’è successo a Joel Meyerowitz che si è reso conto dell’interesse verso i fiori.

Sviluppare un progetto a breve termine

Non per forza un fanzine deve riguardare un progetto a lungo termine , puoi concentrarti su uscite che hai fatto in un mese e pensare a cosa unisca le tue sessioni di scatto, oppure in alternativa può essere una semplice raccolta.

Con il mio fanzine Italian Gardens avevo notato che avevo delle foto delle mie uscite nei giardini con Rob oppure amici ed ho cominciato così la prima fase di editing.

Requisiti per un fanzine di successo

Si deve considerare il costo e il numero di fanzine da realizzare la stampa è un processo difficile ma noi dobbiamo tener conto prima di tutto a due fattori:

  • Economico : in rapporto al prezzo e alla carta, il tipo di stampa ect.
  • Tascabile : i fanzines sono delle auto pubblicazioni che hanno un enorme vantaggio sono trasportabili per via delle dimensioni ridotte rispetto ai libri.

Conclusione

Ragazzi sbizzarritevi e continuate a studiare, i fanzines per funzionare devono partire da un idea semplice non deve essere complicato e neanche deve avere un costo alto.

Contact(less) e Italian Gardens al fanzillafest 2022

Buona Luce

Emanuele