Qualche giorno fa stavo parlando con un conoscente in uno dei parchi che ho fotografato frequentemente a Roma.
Mi piace molto parlare dei massimi sistemi del mondo e di quanto mi sento in contatto con le mie emozioni. Tra supercazzole (come le chiama Roby discorsi che non hanno senso di esistere) e al mio pensiero divergente sulla felicità e in buona compagnia con annesso caffè ho cominciato a pensare alla fotografia basica.
Dopo la piacevole chiacchierata ero in macchina per tornare a casa e riflettevo su quanto sia nobile la fotografia basica.
La fotografia basica è come il selfie oppure le foto di famiglia, quelle foto che ti fanno pensare a momenti passati in famiglia davanti a un pranzo o un avvenimento.
Basta pensare alla tecnica fotografica per ricordarci questo concetto : spazio, tempo, esposizione.
Ma dopo essere tornato a casa mi sono poi ricordato che tra qualche giorno compio gli anni e che forse ho bisogno di rivivere dei momenti.
Quando penso poi a staccarmi dalla mia fotografia per lavorare a un editing mi domando sempre se è la scelta giusta e se il vecchio me abbia fotografato realmente quello che gli interessava.
Forse sono solo un romantico anche se a volte vorrei non esserlo.
Emanuele