Street Photography: cosa non fare

Vi ho già parlato delle regole in fotografia e siamo arrivati alla conclusione che vadano applicate, ma rimodellandole . Oggi parliamo di street photography e di quali delle sue regole potete (e IMHO dovreste) ignorare.

E’ normale se siete dei principianti che non siate in grado di distinguere un consiglio buono da uno cattivo, ma dovete pensare che ognuno di voi è diverso e ci sono concetti che realmente non vi serviranno a nulla. Alcuni, lo dico per esperienza personale, possono essere addirittura controproducenti o portarvi a pensare che la vostra macchina fotografica non sia valida.

Mito 1: la fotocamera deve essere piccola

Dicono che per fare street la macchina fotografica deve essere piccola per non essere vista. Falso!

Quando portate l’evc all’occhio il gesto stesso vi fa uscire allo scoperto, a prescindere dalla grandezza della macchina. Qualcuno suggerisce anche di nascondere marche e loghi. Tutta questa segretezza può funzionare al massimo come un placebo: pensate di essere meno visibili e l’ansia sparisce.

Scatto di Rosario La Monica

Mito 2: devi scattare in Manuale

Un carissimo conoscente a una laurea mi fece notare contrariato che il fotografo ufficiale dell’università usava la modalità AV o P. Ne nacque una piccola discussione.

Certo, se scattate in analogico non potete fare altro che usare la modalità Manuale. Se invece scattate in digitale la modalità M permette di avere maggiore controllo sull’immagine finale. Quante volte però hanno perdete una foto mentre impostate la fotocamera?

Personalmente preferisco essere sempre pronto a scattare. Per questo uso le Modalità P o Av. In alternativa imposto tempo e ISO automatici, l’apertura a F8 e controllo solo l’esposizione. In questo modo devo solo preoccuparmi di comporre la foto.

Mito 3: non sei mai abbastanza vicino

Se le tue foto non sono abbastanza buone, non sei abbastanza vicino.

— Rober Capa

Vicino a cosa? Al soggetto? Capa non si riferiva invece forse a una connessione di tipo emozionale? E chi lo sa?

Se parliamo di vicinanza fisica ai soggetti è bene che sappiate che è la scena stessa a chiedervi di avvicinarvi oppure no. Ce ne sono alcune che indubbiamente funzionano senza avvicinarsi poi così tanto.

Raccontare anche il contesto a volte aiuta la scena. Se state fotografando una scena che ha del potenziale dovete guardare gli elementi dell’intorno e connetterli con il soggetto principale.

Quando mi è consentito cerco sempre in modo scalare di includere elementi non dimenticando però di lavorare la scena.

Mito 4: tecniche del pescatore o cacciatore

Avrete sentito spesso questa distinzione, forse anche da me. Ovviamente è una semplificazione. Pensate a queste tecniche come ai due estremi di un continuum. Credo che bisogna sperimentare in primis e poi unirli in un approccio integrato adatto a noi.

Non si può definire la fotografia come qualcosa di così semplicistico. Quello che succede specialmente nella fotografia di strada è imprevedibile, incontrollabile e non potete arrovellarvi il cervello su queste tecniche costantemente. Vi dovete adattare, deve esserci una simbiosi tra voi e la scena, dovete essere flessibili. Perciò anche questo concetto finisce nell’elenco delle cose da non fare in street photography.

Per concludere: street photography cosa non fare

Prima di scrivere questo articolo stavo pensando se fare un elenco di regole che ci vengono imposte se facciamo fotografia di strada ma è molto più semplice eliminare quelle che dal mio punto di vista possono non funzionare.

Vi invito a leggere gli altri articoli e di commentare se questo articolo vi è stato di aiuto.

Buona luce a tutti.