Il progetto fotografico: cos’è e come nasce

Fra le ragioni per cui state pensando di approfondire il progetto fotografico la più probabile è la seguente: la vostra fotografia sta prendendo una piega diversa, sta diventando via via più personale anche nell’argomento trattato.

Se vi riconoscete in questa descrizione e siete fotografi amatoriali che si avvicinano al progetto per la prima volta, continuate a leggere.

Il progetto fotografico: come nasce?

State sfogliando pigramente le vostre foto e iniziate a rendervi conto di alcuni aspetti ricorrenti. Decidete così di approfondire l’argomento.

In questo state operando un’evoluzione che dalla serie fotografica – l’insieme casuale di fotografie che condividono tematica, soggetto o altro – a un vero e proprio progetto che, come suggerisce il nome, richiede un certo grado di progettualità e intenzionalità al momento della ricerca dello scatto.

Trovare una finalità e un modello

Molte volte raccomando ai fotografi che sono in difficoltà e che richiedono il mio aiuto di cominciare una serie o un progetto. Per affrontare il vostro progetto fotografico dovete prendere delle decisioni fondamentali: quale mezzo fotografico userete? Dove si svolgerà? Di quanto tempo avrete bisogno? Di quale budget?

Alla fine del progetto cosa volete farci? Un libro o una mostra o tutti e due; tocca a voi prendere una decisione e anche subito per avere un obbiettivo ancora più convincente.

Definire il progetto ci aiuta a portare avanti le linee guida che ci siamo imposti e ci avvantaggia nella fase di editing, che non è affatto semplice.

Non sempre arriviamo al progetto fotografico come i grandi autori, ma il loro esempio deve guidare le nostre scelte. Dobbiamo scavare nella nostra testa per trovare cosa andremo a raccontare e in che modo. Poi possiamo domandarci quali documentazioni abbiamo già per affrontare questo progetto e magari partire da lì.

Il progetto fotografico: un esempio

Immaginiamo di cominciare a documentare la nostra città di origine perché in fin dei conti conosciamo i quartieri, le feste e la storia.

Potete scegliere di partire dalla festa patronale, la cui eventuale processione potrebbe essere divisa in punti e documentare ciascuno di essi:

  • il santo che entra in chiesa;
  • i fedeli che lo salutano;
  • i bambini che gli portano dei doni;
  • la banda musicale composta solo da percussione;
  • i contadini della zona che portano gli animali a benedire.

Non solo scatti

State pensando solo alla fotografia? Registrare un video o annotare suggestioni che raccontino il progetto e i suoi sviluppi può aggiungere molto alla narrazione e alleggerire la fase successiva: quella dell’editing.

L’editing per il progetto fotografico

Si tratta di un processo lento che vi metterà in difficoltà: a volte dubiterete del progetto stesso o in alternativa non sarete sicuri di avere abbastanza foto e sarete tentati di continuare a scattare.

Il mio consiglio è quello di mettere in ordine cronologico le foto e sceglierle accuratamente in base alla composizione e al contenuto.

Un piccolo aiutino

Usate un obiettivo fisso, vi aiuterà a non avere quel senso di claustrofobia mentre editate, e stampate tutte le foto, anche quelle che secondo voi non funzionano perché torneranno utili.

Infine dividete i temi che affrontate in tanti piccoli fascicoli.

Conclusioni

Vi sarà capitato di ascoltare fotografi di fama internazionale parlare del progetto fotografico e del lavoro che c’è dietro. Un lavoro complicato e impegnativo tanto più per un fotografo amatoriale perché lo obbliga a mettersi in relazione con le fotografie, scoprendo anche cose scomode.

Ricordate che siete molto attaccati emozionalmente alle foto, specialmente se è da poco che avete scattato, quindi lasciate passare un po’ di tempo prima di selezionare gli scatti.

Buona Luce

Emanuele