Regole fotografiche, Seguirle o romperle?

Quando mi viene chiesto un parere su un progetto fotografico o una foto, cerco sempre di capire se sono state seguite delle regole – precostituite o imposte dal fotografo stesso.

Di certo ammiro molto chi cerca di limitarsi per migliorare chi va contro le regole imposte.

Quando usare le regole o romperle

Non siamo arrivati per primi all’idea che rompere le regole dimostra dimestichezza con il mezzo fotografico; intere correnti artistiche sono state basate su questa aspirazione. Ma alla fine il punto cardine su cui tutti confluiscono è il seguente: per rompere le regole bisogna prima conoscerle a fondo, saperle sfruttare al meglio e arrivare a delle conclusioni personali.


William Eugene Smith

E W. Eugene Smith diceva che lui non aveva fatto le regole e quindi non le seguiva.


Bill Brant diceva che la fotografia non è uno sport è arte e non ha regole.

Bill Brant

Ora provate a indovinare chi per anni ha dettato regole che sono giunte quasi immutate fino alla nostra generazione.

Esatto! Henri Cartier Bresson.

Henri Cartier Bresson

Ad esempio suggeriva di usare sempre un 50mm e di lasciare il cropping e le foto a colori ai pubblicitari.

E anche se alcune di queste regole per me andrebbero seguite, conosco fotografi che non ci si rispecchiano.

La mia opinione

Secondo me le regole possono essere viste come delle catene e di queste ultime ne esistono di due tipi:

  1. Le catene che non ti lasciano fare niente e ti obbligano alla rigidità, all’immobilismo.
  2. Le catene di trasmissione, come quelle dei ciclomotori, che danno potenza alle ruote.

Prova a chiedere a un amico motociclista cosa accade quando le seconde si irrigidiscono. Non va affatto bene.

Ecco a me piace pensare alle regole come a delle catene che ti permettono di muoverti in un area senza irrigidirti, per darti modo di sperimentare e a regolare la tua potenza.

Conclusione: tools not rules

Siamo noi che dobbiamo usare le regole come degli strumenti, ma non siamo obbligati ad utilizzarli tutti. Come artisti dobbiamo riflettere su quali regole possono aiutarci.

Buona Luce